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Sigaretta elettronica usata da 2 milioni ma solo 10,6% smette esalazione<br><br>Ingrandirsi le tasse sulle sigarette elettroniche, in concreto equiparandole a quelle tradizionali, “sarebbe un cantonata. Tutt'al più tasserei di piu’ le sigarette normali, che devono valere di piu’ perche’ questo abbia un impressione deterrente”. Lo sottolinea Francesco Cognetti, direttore dell’oncologia medica del Regina Elena di Roma, che partecipa al sessione internazionale di oncologia Asco a Philadelphia.<br>LE SIGARETTE ELETTRONICHE - Nel giornata in cui l’Istituto Egregio di Sanita’ documenta il increase delle ‘e-cigarettes’ tra i piu’ giovani, e il amministrazione francese le vieta nei luoghi pubblici “per precauzione”, gli oncologi si interrogano su un fenomeno ancora nuovo ma gia’ dai numeri rilevanti: “Non ci sono ancora studi [http://Www.britannica.com/search?query=approfonditi approfonditi] sui rischi delle sigarette elettroniche, specie a lungo termine - spiega Cognetti - ma e’ positivo che cresca l’uso tra i giovani a dispetto delle sigarette tradizionali, di cui negli ultimi anni avevamo registrato una preoccupante impennata proprio tra i piu’ giovani”. In ogni caso, ribadisce l’oncologo, “rimangono grossi dubbi sulla tossicita’ a lungo termine”. Per questo, “quando un paziente viene per dirmi che non riesce a smettere non gli consiglio la sigaretta elettronica, ma uno screening efficace e un spettacolo di counceling psicologico.<br>Roma, 31 mag. (TMNews) - La conoscono pressoché tutti (il 91,2% degli italiani) ma soltanto il 10,6 % di chi l'ha utilizzata ha in realtà smesso di fumare sigarette tradizionali. Si tratto della sigaretta elettronica (e-cig) che da un due d'anni rappresenta un reale e legittimo fatto aderente economico. La dianzi fotografia sulla sigaretta elettronica - [http://www.esigaretta-elettronica.it/tag/prezzi-sigarette-elettroniche/ http://Www.esigaretta-elettronica.it/] - è stata scattata di traverso i dati dell'indagine Doxa elaborati dall'Osservatorio Fumo dell'Istituto superiore di sanità, in collaborazione con il ministero della Salute, l'istituto di ricerche [http://Imageshack.us/photos/farmacologiche farmacologiche] "Mario Negri" e la società italiana di tabaccologia. I dati sul uso, inoltre, indicano che si fumano a meno che sigarette: siamo passati da 16,1 sigarette fumate al giorno nel 2003 a 12,7 nel 2013. L'indagine, presentata in occasione della Giornata Mondiale senza tabacco il 31 maggio, rileva che nel 2013 il 91,2% degli italiani (72,1% nel 2012)conosce la sigaretta elettronica, intende provarla il 10,1% (12,4% nel 2012) e non intende provarla il 74,2% (52,4% nel 2012).